C’era una volta, in un paese un po’ vicino e un po’ lontano, un cammello con due gobbe vuote. Gironzolava tutto solo tra le dune del deserto e si annoiava. Qualche volta disegnava linee sulla sabbia e giocava a tris. Ma vinceva sempre lui e si annoiava. Qualche volta lanciava un bastone lontano e poiContinua a leggere “Tre cammelli e sei gobbe”
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Giacomino e Luisella (e un pidocchietto)
Una favoletta d’amore sincero per ricordare il 25 Novembre, giornata contro la violenza sulle donne. Giacomino era un bambino molto gentile, ma anche molto timido, e non sapeva come chiedere a Luisella se voleva diventare la sua migliore amica. Luisella era bella, allegra, intelligente e sapeva giocare a calcio meglio di tutti i maschietti delContinua a leggere “Giacomino e Luisella (e un pidocchietto)”
Testa di rapa
Non era nato così Testadirapa. Era nato come un bambino normale, innocente e gioioso. Da piccolissimo succhiava il latte della mamma e dormiva come un angioletto. Era paffuto e morbido come un cuscino. Da bambinetto correva, si arrampicava sugli alberi, giocava a palla con gli altri bambini, volava in bicicletta e sopportava la scuola. DaContinua a leggere “Testa di rapa”
Testa dura
Testa dura, era chiamato mulino “Testa dura”. Per far girare quella testa, per orientarla verso il vento del giorno, ci volevano almeno quattro braccia da mugnaio allenato. Aveva quasi duecento anni, era nato nel posto sbagliato, dove doveva stabilirsi la stazione dei treni, e per questo doveva morire e nascere di nuovo. È stato abbattutoContinua a leggere “Testa dura”
La giraffa e la formica
Ieri mi è capitato di leggere una vecchia intervista a Schweitzer, e a proposito del suo ospedale, diceva che non voleva che andasse in su, verso il cielo, ma che stesse giù, sulla terra. Allora mi sono ricordata di questo racconto che avevo scritto tempo fa. C’era una giraffa dal collo lunghissimo, il più lungoContinua a leggere “La giraffa e la formica”
Il pallone gonfiato
Aprì un occhio e poi l’altro. La stanza sembrava piena di nebbia. Non riusciva a mettere a fuoco gli oggetti. La testa era attaccata alla scrivania. “Colpa dello spumante”, pensò “devo averne bevuto troppo”. Qualche ora prima c’era stata l’inaugurazione del nuovo plesso scolastico, e lei, la direttrice, aveva tenuto un solenne discorso pieno diContinua a leggere “Il pallone gonfiato”
La fotografa a raggi X
Vera sin da piccola aveva due passioni: la fotografia e la cura. Girava sempre con la sua macchina fotografica e riusciva a cogliere gli istanti più belli anche nelle situazioni più difficili. Per esempio: un giorno era sull’autobus e una vecchietta se la stava prendendo con un ragazzino che urtandola col suo zaino stracolmo eContinua a leggere “La fotografa a raggi X”
Le tende
Era proprio ora di lavarle quelle tende. Con una buona approssimazione dovevano essere appese lì da due anni. Immobili se non per quei giorni di venticello primaverile o estivo, quando la porta finestra resta socchiusa. Altrimenti rimangono piuttosto ferme, a difendere il loro mestiere di nascondere l’interno dall’esterno, di proteggere gli inquilini della stanza dalloContinua a leggere “Le tende”
L’uomo di peluche
Nell’anno della pandemia successe che per decreto legge tutti gli umani, in tutto il mondo, furono rinchiusi nelle loro case. Gli animali invece, erano liberi di girare dove volevano. Anche dove prima non avrebbero osato. A Londra le caprette brucavano la siepe di Buckingham Palace; a Roma le anatre sfilavano tra le vetrine di viaContinua a leggere “L’uomo di peluche”