Un uovo con 3 rossi

Era un segno premonitore. Nei giorni scorsi, ancora presa dalle immagini ovunque di Maradona e dei suoi goals, e anche sollevata dall’ultima vittoria della mia Juve sul Barcellona, cercavo di ricordare la formazione bianconera alla quale sono più affezionata: forse perché ha vinto tanto e forse perché le squadre non cambiavano completamente ogni anno! Comunque,Continua a leggere “Un uovo con 3 rossi”

Los Cebollitas

Le cipolle c’entrano anche questa volta. La prima squadra in cui ha giocato Maradona (già a 10 anni) si chiamava “Los Cebollitas”: era un gruppo di ragazzini poverissimi ma pieni di vita messo insieme da Francis Cornejo. Erano tutti piccolini per la loro età (a causa della scarsa alimentazione) e perciò l’allenatore li chiamò Cipollini.Continua a leggere “Los Cebollitas”

Pidocchi e Covid

Si parla molto di specie a rischio, di animali che, come i dinosauri, le tigri di Java, i delfini di Baiji River, gli stambecchi dei Pirenei, corriamo il rischio di non vedere più. Giorni fa c’era in televisione un servizio sulla giraffa bianca, della quale sono rimasti pochissimi esemplari a causa dell’azione dei bracconieri. AContinua a leggere “Pidocchi e Covid”

Barbapapà

Ho riletto con molta nostalgia le prime storie di Barbapapà. Barbapapà è un essere molto ingombrante, goffo, amorfo, rosa seppur maschio, sarebbe l’antitesi del super eroe forte, perfetto e attraente fisicamente ed affabile nei rapporti. Eppure Barbapapà è un eroe. Silenziosamente e (nei limiti della sua stazza) con discrezione, è disponibile con tutti, e ilContinua a leggere “Barbapapà”

Aquiloni e unicorni

Siamo ormai in autunno, ma la testa pensa ancora alle belle giornate di cielo terso, sole caldo e mare azzurro. I pensieri volano con un aquilone per raggiungere i confini del cielo, e navigano su un unicorno gonfiabile verso le colonne d’Ercole. Eppure, quelli che per me sono solo viaggi dell’immaginazione, due coraggiosissime e innocentiContinua a leggere “Aquiloni e unicorni”

La scopa e l’aspirapolvere

Non riesco ancora ad arrendermi all’uso quotidiano dell’aspirapolvere. 1) Per motivi ecologici. La scopa non consuma energia elettrica, consuma solo la mia energia e questo è più che bene. 2) Per motivi di metodo di raccolta. E qui spenderei qualche parola in più. L’aspirapolvere ingurgita tutto indistintamente. Se passa sotto il divano, sotto il letto,Continua a leggere “La scopa e l’aspirapolvere”

Positivo e negativo

– Papy è negativo! – Non è vero, sei cattiva mamma! – Ma no, intendo negativo al Covid, cioè non è malato! – Ma io credevo che negativo fosse qualcosa di brutto e positivo qualcosa di bello. – Hai ragione, in genere è così. Ma in questo caso è il contrario! Positivo, negativo. Anche ioContinua a leggere “Positivo e negativo”

Aria condizionata

Ho letto che il signor Gianni Agnelli, a chi gli faceva notare che le sue auto fossero un po’ troppo semplici, con pochissima tecnologia, gli rispondeva che “tutto quello che non c’è non si rompe”. La mia auto, o meglio un furgoncino Fiat Scudo, come “optional” ha praticamente niente. La radio sì, ma quella ormaiContinua a leggere “Aria condizionata”

Il trabocco

Innanzitutto mi piace il nome: trabocco. Sebbene derivi da “trabocchetto”, tranello, a me fa pensare a traboccante, strabordante. Come il cuore di un innamorato. Poi mi piace il corpo: di legno di pino d’Aleppo, forte ma duttile, solido e mobile, vigoroso e slanciato. E mi piace il carattere: sicuro e docile, calmo e laborioso, fermoContinua a leggere “Il trabocco”