Innanzitutto mi piace il nome: trabocco. Sebbene derivi da “trabocchetto”, tranello, a me fa pensare a traboccante, strabordante. Come il cuore di un innamorato. Poi mi piace il corpo: di legno di pino d’Aleppo, forte ma duttile, solido e mobile, vigoroso e slanciato. E mi piace il carattere: sicuro e docile, calmo e laborioso, fermoContinua a leggere “Il trabocco”