Cipolle e COVID

Cipolle fritte e coronavirus. Aprire un blog che si chiama Cipollefritte (e non parla di cucina, ma anche) e nasce sotto la guerra del coronavirus sembrerebbe perlomeno insensato. Invece la cipolle a mio parere c’entrano sempre. Le cipolle, come il coronavirus, fanno piangere, tanto. Il virus sta mettendo in ginocchio il sistema sanitario, ci sta portando via tante persone care senza darci la possibilità di salutarle. Piangiamo senza consolazione, lacrime che ci sembrano gratuite e sprecate. E chi cerca di affrontare una cipolla sa che il coltello ne lacera la polpa, ma a piangere siamo noi. A dimostrazione che nell’equilibrio dell’universo davvero tutto è collegato, ad ogni azione una reazione, una cipolla affettata, lacrime versate. Lacrime che sembrano gratuite e sprecate. Ma questo virus ci ha anche regalato del tempo. Fino ad un mese fa non c’era mai tempo: non c’era tempo per stare con i figli, non c’era tempo per giocare insieme in famiglia, non c’era tempo per vedere che esistono dei vicini che hanno un volto ed un nome, non c’era tempo per la lettura e la riflessione…E le cipolle, dopo averci fatto piangere, in padella si arrendono, diventano docili e innocue, appassiscono lentamente su quel filo d’olio spalmato in padella. E poi a tavola, col formaggio, o in una frittata, o in mille altri modi, ma condivise soprattutto, regalano la gioia di un pasto semplice, genuino e salutare. Regalano il tempo di guardarsi e ridere: ridere per il piacere del gusto, o al contrario, per chi non riesce a mandarle giù, ridere per non essere capaci di apprezzarle.

Le cipolle c’entrano sempre. Dove si piange e dove si ride.

9 pensieri riguardo “Cipolle e COVID

  1. Se non tu chi poteva pubblicare un articolo così?!
    Aggiungo che le cipolle stanno benissimo nella Tijella! Tipico piatto abruzzese!

    "Mi piace"

  2. E’ proprio vero…. e poi le cipolle (come gli orchi) hanno gli strati… dobbiamo non fermarci all’aspetto esteriore, ma piano, piano scoprire (uno strato alla volta) come sono veramente dentro….

    Proprio come le persone…. 😉

    "Mi piace"

  3. D’ora in poi mangerò più cipolle (fritte e crude) ma con meno innocenza. Probabilmente minerò definitivamente i residui rapporti sociali per l’incipiente alitosi ma – credo nell’articolo di Karin – penso che le cipolle possano anche esorcizzare questo subdolo contagio.

    "Mi piace"

  4. Karin, speriamo che le cipolle aiutino noi umani a diventare più saggi. Ti seguirò … aspetto i prossimi ortaggi 😊

    "Mi piace"

  5. È proprio vero, si piange tanto, ma certe volte quando taglio le cipolle mi metto gli occhiali del piccolo chimico e quindi non piango più, me le mangio e basta. Però quando poi le mangio non è così soddistacente come quando le altre volte ci ho versato qualche lacrimuccia.

    "Mi piace"

  6. Karin non finisci mai di sorprendere. Hai ragione c’è un profondo legame tra le cipolle e il virus anche se mi è più facile vedere il bello e il buono nelle cipolle….un po’ meno nel virus…ma ci proviamo e ci aiutiamo anche grazie al tuo blog.

    "Mi piace"

Lascia un commento