Franco Battiato e le valvole a nido di rondine

Ieri è passato a nuova vita Franco Battiato. Giorni fa, suggerendo ai ragazzi del liceo di preparare un lavoro sul sistema cardiocircolatorio nella forma espressiva che trovano più agevole, ho mostrato loro alcuni esempi di lavori artistico letterari che si basano su conoscenze scientifiche. Ho citato ad esempio racconti di Calvino e di Primo Levi; mostrato un balletto di Baryshnikov (the heartbeat) che danza con elettrodi attaccati sul corpo, al ritmo del suo cuore; un video che riproduce una opera di Dalì, un cuore pulsante, fatto d’oro e rubini incastonati; e ho fatto ascoltare spezzoni di brani di un primissimo lavoro di Battiato, dal titolo Fetus, che si ispira ad un libro di fantascienza ed eugenetica, in cui parole e musica esprimono lo sviluppo di un feto a partire da una cellula.

Quando abbiamo iniziato l’approfondimento dell’argomento oggettivo della circolazione del sangue, siamo arrivati alle valvole a nido di rondine, valvole che si trovano nelle vene, e non nelle arterie, per impedire che il sangue, povero di ossigeno e quasi senza pressione, torni indietro senza arrivare più al cuore. Subito mi è nata una riflessione che ho condiviso con i ragazzi: quante volte ci siamo sentiti senza forze, senza pressione, senza ossigeno, ed è venuto in nostro aiuto un amico, un fratello, o uno sconosciuto, o una lettura di un libro, o una musica, una canzone…le valvole a nido di rondine della nostra vita, che ci impediscono di cadere e ci aiutano ad andare avanti per raggiungere il cuore e i polmoni e ricaricarci di ossigeno. Posso dire che tante canzoni di Battiato (non le conosco tutte), sono state e lo sono ancora, delle valvole che si chiudono dietro ogni sospiro di dubbio o sconforto per impedirmi di fermarmi, di arrendermi alla routine senza vedere le cose con uno sguardo nuovo, delle valvole che mi aiutano a credere che, come dice Battiato stesso: “E’ un privilegio, in questo universo, nascere essere umano”. Un privilegio da difendere con merito.

2 pensieri riguardo “Franco Battiato e le valvole a nido di rondine

  1. Ma che bello Karin. Oggi sono andata a cercare il tuo blog è mi sono riposata leggendo le tue uscite spassose, sensibili e intelligenti. Bravissima!!

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